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La storia dei semi e delle immagini delle carte da blackjackIl blackjack è un gioco di carte da tavolo che si pratica mediante l'utilizzo delle carte francesi. Questa tipologia di carte è nata nel XV secolo in Francia, appunto, mentre in tutto il resto d'Europa i vari Paesi creavano una loro propria tipologia di carte da gioco. I francesi svilupparono quattro semi per le proprie carte da gioco che sono, poi gli stessi che utilizziamo ancora oggi non solo nel blackjack ma anche per giocare a scala reale e a poker. I semi sono: picche, quadri, cuori e fiori che venivano chiamati piques, carreaux, trefles e coeurs.La storia della nascita del disegno rappresentato dal seme, è molto interessante è spesso è legato all'influenza culturale locale o estera. Se cambiamo, momentaneamente, gioco e pensiamo alle carte da briscola, passiamo dalle variopinte napoletane alle composte veneziane o alle bergamasche che alternano variazioni di blu, azzurro e verde in base alla dislocazione geografica. Essendo stato un mazzo molto utilizzato non solo in Francia ma in tutto il mondo, quello francese è rimasto pressoché unitario. Oggi, però, i giochi di casino online ne fanno da padrone... Il significato dei semi classiciIl cuore, ovviamente, è la forma più immediatamente riconoscibile. E' una stilizzazione del muscolo umano ed è diventato un modo quasi convenzionale di rappresentarlo. Due mezzelune ricurve e simmetriche colorate di rosso; chiunque di noi, quando ci viene chiesto di rappresentare un cuore, lo rappresenterebbe in questa maniera. Per quanto riguarda i quadri la storia è simile. Probabilmente all'inizio erano veri e propri quadri per poi diventare 'quadrilateri' ed assumere la tipica forma romboidale. E' possibile, invece, che i fiori siano nati come stilizzazione della foglia di quercia con, all'interno, il frutto della ghianda rappresentato sotto la forma della foglia. Le picche, invece, prendevano spunto dalle lame delle armi degli inglesi e dei tedeschi. Già le popolazioni teutoniche, infatti, nelle loro carte da gioco, avevano rappresentata l'alabarda o un simbolo simile all'odierna picca per cui è probabile la presenza di una sorta di 'plagio' francese. Il vero colpo di genio delle carte francesi, tuttavia, è l'utilizzo di due colori diversi, il rosso ed il nero, con simboli chiari e semplificati rispetto agli originari. Anche le carte di corte hanno una loro importanza non secondaria. All'inizio i francesi associavano alle carte di corte i nomi di personaggi importanti della Bibbia o della Storia. Il Re, era riferito a Re David, Alessandro Magno, Carlo Magno e Giulio Cesare. La regina, invece, impersona la potenza femminile di personaggi come Atena, Giuditta, la moglie di Jacob Rachel e Argine. Il blackjack e la fortuna d'oltre oceanoIl blackjack è una invenzione proprio di casa in Francia nel 1700. Alcuni, infatti, farebbero risalire l'origine addirittura all'epoca dei romani, ma la certezza è che la base storica è il Vingt - et - Un francese. L'idea che i romani giocassero a blackjack utilizzando dei blocchi di legno di diverso valore, infatti, non è piaciuta molto agli storici in quanto le fonti mancavano o non erano chiare affatto. Il gioco in questione aveva come scopo quello di arrivare a mettere a segno 21 punti in vari modi in tutto e per tutto simili a quelli dell'odierno blackjack. Dalla Francia, poi, il blackjack si è diffuso in America e ha avuto un rapido successo in tutti i casinò del nuovo continente. In Nevada, per esempio, alcuni betting club chiamano ancora il blackjack con la denominazione francese o con la traduzione inglese. Nel blackjack, tuttavia, non si utilizzano tutte le carte da gioco francesi. I due jolly, infatti, vengono tolti dal mazzo. Nonostante tutto, il mondo del blackjack è unito strettamente alle carte da gioco francesi; potremmo dire che uno esiste perché è nato l'altro. Autore: Daniele Grattieri
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