E-commerce e mercati online: quali saranno i trend per il 2025

Il panorama degli e-commerce come tutti sappiamo ha avuto un'espansione e una crescita in termini economici molto importante e significativa negli ultimi anni, e il successo di questa sezione economica sembra irrefrenabile anche per il futuro. Le previsioni per il 2025, fatte dagli esperti del settore economico, indicano un'espansione ancora più marcata. Ma andiamo nel dettaglio: cosa aspettarsi per l’anno prossimo?

Il 2025: prospettive

Nel 2023, le vendite globali dell'eCommerce hanno superato i 5 trilioni di dollari. Entro il 2025, si prevede un valore di mercato di 7 trilioni di dollari, trainato dalla crescente penetrazione di Internet nelle nostre vite e nella nostra quotidianità, dall'adozione crescente di dispositivi mobili e dall'integrazione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e la realtà aumentata nelle piattaforme di vendita online. Cina e Stati Uniti rimangono i leader globali nel settore e-commerce, con la Cina che rappresenta oggi oltre il 50% del mercato mondiale, grazie a colossi come Alibaba e JD.com. Gli Stati Uniti seguono subito a ruota, con aziende come Amazon e Walmart dominanti sicuramente nel settore. Anche l'Europa e l'Asia-Pacifico, comunque, registrano una crescita sostenuta.

Quali sono i trend che favoriranno la crescita del settore?

Comodità, praticità, velocità, inclusione sono sicuramente gli elementi che hanno lanciato e favorito l’emergere del settore e-commerce. Ma quali sono quegli elementi che in un mercato che già sembra non "concedere gara" gli stanno consentendo una crescita?

• Personalizzazione e AI: Le piattaforme stanno adottando algoritmi di intelligenza artificiale (AI) per offrire all’utente/cliente esperienze di shopping personalizzate, capaci di suscitare anche un’emozione e di conseguenza fidelizzando il cliente che di conseguenza si sente anche di aumentare il valore del carrello medio.
• Commercio su social media: Le piattaforme social, ormai diverse, come Instagram, TikTok e Facebook stanno diventando canali di vendita importanti, con funzionalità di "social commerce" che rendono il processo d'acquisto più fluido e, almeno a sensazione, diretto.
• Sostenibilità: I consumatori, in generale su tutti i fronti, mostrano un maggiore interesse verso prodotti eco-friendly e pratiche sostenibili, spingendo le aziende ad adattare le loro strategie di approvvigionamento e logistica a questo mood. La sostenibilità, diciamo, o il saperla vendere diventa, un elemento di competitività.
• Pagamenti digitali: Crescono i metodi di pagamento digitali innovativi, tra cui portafogli elettronici, criptovalute e sistemi di rateizzazione e "paga dopo" che incentivano gli acquisti.

I mercati più forti e nei quali conviene investire nel 2025, anche in riferimento a quest’ultima lista, sono la moda, il beauty, il food, il settore dei giochi. Nel mercato della moda, in particolare, sta funzionando moltissimo il "paga dopo", il cosiddetto "try-before-you-buy", e si sta molto investendo sul marketing; nel settore della bellezza il boom si ha grazie a sostenibilità e alla possibilità di "provare" virtualmente con l'AI. Nel food, in forte crescita dopo la pandemia, elemento fondamentale sembra essere rappresentato dalla rapidità nelle consegne e nella facilitazione dei pagamenti. Nel settore dei giochi online, fondamentale l'esperienza emozionale ottenuta grazie all’intelligenza artificiale, nonché la sicurezza e rapidità nei pagamenti digitali.

Prospettive per il 2025

L'e-commerce nel 2025 continuerà a evolversi sicuramente in positivo, puntando di certo all'omnicanalità, con l'integrazione tra negozi fisici e digitali. Questo sarà possibile grazie all'AI, su cui si sta puntando e si punterà moltissimo al fine di migliorare l'interattività. Ovviamente si continuerà a lavorare anche sulle strategie di marketing basate sui dati per ottimizzare le conversioni. La crescita stimata del settore e-commerce e le sue trasformazioni dovranno essere tenute in considerazione su ogni piano economico, poiché sarà un settore cruciale sia per le grandi imprese che per i piccoli commercianti.

Autore: Sara Bonfanti
Aggiornato il 13 Dicembre 2024