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Gioco d'azzardo: Decreto Dignità e dintorniCome sappiamo, una delle norme del governo giallo-verde che ha suscitato maggior clamore e divisione, soprattutto tra chi gravita attorno al mondo del gioco legale italiano, è il Decreto Dignità al Titolo III 'Misure per il contrasto alla ludopatia' all'interno del quale vengono stabilite misure restrittive su qualsiasi forma di pubblicità, diretta e indiretta, su giochi e scommesse.Tale norma, che mira nei propri intenti a tutelare i cosidetti 'soggetti sensibili', ha come contraltare il fastidio e lo sdegno suscitato nella filiera del Gioco Legale AAMS. Questo per molteplici ragioni: in primis la messa a rischio di decine di migliaia di posti di lavoro; secondariamente gli addetti ai lavori ritengono che le attuali norme italiane sul gioco responsabile, siano già fra le più evolute a livello mondiale, in tema di tutela e consapevolezza del giocatore. Non si contesta infatti, l'alto valore morale dello scopo che la norma intende perseguire, ma la modalità prescelta che rischia di ottenere effetti contrari a quelli desiderati. È dello stesso avviso anche il CEO di Casino21, uno dei casino online emergenti con concessione ministeriale. Abbiamo avuto il piacere di incontrare ieri 'Enada Rimini', fiera italiana di riferimento per il Gioco Legale AAMS: 'la direzione presa dal governo con questo decreto rischia di allontanare i giocatori attuali e futuri da un mondo totalmente legale, sicuro, controllato e protetto come il mercato regolamento italiano. Il paradosso - prosegue il manager - è che chi si vorrebbe tutelare rischia invece di finire in pasto a squali senza scrupoli, e dulcis in fundo, oltre al danno anche la beffa per lo Stato Italiano, di un danno erariale non indifferente. Voglio comunque rimanere ottimista sperando che alla fine prevalga il buon senso e si mantenga in vita quantomeno il comparto delle affiliazioni, siti di informazione, recensione e pronostici' Autore: Daniele Grattieri
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