Chef ucraino lancerà un ristorante a Londra con personale di rifugiati

Considerato un "ambasciatore culinario" dell'Ucraina, il rinomato chef Yurii Kovryzhenko ha trascorso anni a promuovere la gastronomia nazionale del suo Paese in tutto il mondo.

Ora Kovryzhenko, che in passato ha gestito ristoranti in Corea del Sud e in Georgia, oltre che in Ucraina, si sta preparando ad aprire un locale in stile neo-bistrot a Londra, il cui personale sarà composto da rifugiati ucraini.

Lui e la sua socia Olga Tsybytovska lanceranno Mriya nel raffinato quartiere londinese di Chelsea alla fine del mese. Ma dire che quest'ultima impresa è nata in circostanze difficili è un eufemismo.

La coppia era in visita nella capitale britannica da Kiev per un evento presso l'Ambasciata dell'Ucraina quando la Russia ha invaso la loro patria a febbraio. Da allora sono rimasti in città.

"Quando ho chiuso la porta del mio appartamento, ho pensato che sarei tornata tra 10 giorni", racconta Tsybytovska, che in precedenza lavorava nel marketing dei ristoranti, alla CNN Travel. "Ma la vita è così imprevedibile".

Campione della cucina ucraina

Dopo aver trascorso mesi a collaborare con famosi chef britannici, tra cui Richard Corrigan e Jason Atherton, per raccogliere fondi per le vittime della guerra, hanno deciso di lanciare Mriya.

Il ristorante offrirà piatti classici ucraini come il borsch (o borscht) con un tocco moderno, oltre a specialità come l'anguria fermentata e i golubtsi (involtini di cavolo) fatti con i fiori di zucchina.

"Voglio che le persone che vengono qui si sentano come me quando sono in un mercato [alimentare] in altri Paesi", spiega Kovryzhenko, figura di spicco del movimento slow food.
"Voglio che scoprano qualcosa di nuovo, un nuovo gusto. Voglio che si innamorino del cibo ucraino".

Kovryzhenko utilizza prodotti locali piuttosto che importare prodotti alimentari dall'Ucraina, per garantire ai clienti un gusto familiare.

Quando Mriya aprirà i battenti, non del NetBet casino, ma del suo ristorante, servirà cibo ucraino preparato con prodotti britannici, con un "tocco" di influenze raccolte in altri Paesi.

Secondo Kovryzhenko, la cucina ucraina ha molte somiglianze con quella britannica, come la mancanza di "spezie aggressive" e la predilezione per la carne di maiale, l'aneto e il rafano.

"Il gusto e il sapore sono molto simili", dice. "Ma allo stesso tempo, le tecniche di cottura sono completamente diverse. Quindi penso che sarà molto interessante".

Il menu principale sarà composto da circa 25 piatti, mentre sarà disponibile anche un menu degustazione, con la possibilità di abbinare una vodka infusa o un vino.

La verdura e la frutta fermentate, molto utilizzate nella cucina ucraina, avranno un ruolo importante: il ristorante ha una sala dedicata ai fermentati.

Sogno condiviso

Kovryzhenko e Tsybytovska dicono di aver scelto il nome Mriya, che in ucraino significa "sogno", per una serie di motivi.

Non solo rappresenta il loro sogno comune di portare il cibo ucraino a un livello superiore sulla scena mondiale, ma è anche il nome dell'aereo a reazione più grande del mondo, l'Antonov An-225 Mriya, che i funzionari ucraini hanno confermato essere stato distrutto durante l'invasione.

Progettato negli anni '80 dall'Antonov Design Bureau dell'Unione Sovietica, l'aereo era stato a lungo fonte di orgoglio nazionale per i cittadini del Paese - l'ingegnere aeronautico ucraino Petro Balabuyev era il principale progettista del progetto.

"Questo [l'aereo] significa molto per gli ucraini", dice Tsybytovska. "Dimostra il talento degli ucraini".

Naturalmente, Mriya riflette anche il semplice desiderio di pace e di ripristino della vita quotidiana che accomuna loro e gli ucraini come loro.

"Molte famiglie ucraine oggi vivono separate in diverse parti del mondo", dice Tsybytovska. "E sognano di tornare a casa e di dormire sotto un cielo sicuro. Di riavere le loro case, di restaurare il Paese e di tornare a una vita precedente".

La coppia spera che il ristorante diventi un punto d'incontro per gli ucraini e gli altri rifugiati di Londra e prevede di utilizzare una parte del piano inferiore come luogo di ritrovo il venerdì e il sabato.

Oltre alla cucina tradizionale, Mriya esporrà anche opere d'arte e mobili di artisti e designer ucraini.

"Daremo allo spazio un tocco ucraino e lo riempiremo di energia ucraina il più possibile", aggiunge Tsybytovska.

Entrambi credono che l'Ucraina abbia il potenziale per diventare una destinazione turistica di prim'ordine e sono entusiasti di presentare la loro cucina nazionale in una capitale gastronomica come Londra.

Autore: Daniele Grattieri
Aggiornato il 19 Luglio 2022